Scritture

A scuola di storia contemporanea

A scuola di storia contemporanea

di S.G.

Lo sguardo di uno studente di liceo sul documentario
Dedicato ai bambini di Taranto, ma indirizzato a chi scriverà il futuro della nostra società, il documentario Buongiorno Taranto porta le voci della città dei due mari anche alle orecchie dei più giovani. S.G., studente al primo anno del liceo,  è riuscito a cogliere l’essenza del film in una lucida analisi dopo la visione con la sua scuola. La redazione riceve e pubblica la scheda critica di questo spettatore attento e acuto che ha partecipato al matinée  del Liceo De Giorgi presso il D.B. d’Essaie di Lecce lo scorso dicembre.
Grazie a lui, alle allieve e agli allievi, alle docenti e ai docenti del Liceo scientifico Cosimo De Giorgi  di Lecce.


Scheda compilata da S. G., allievo del 1° Liceo Scientifico “C. De Giorgi” visione del film “Buongiorno Taranto ” il 17/12/2014 cinema DB d’essai Lecce

SCHEDA DI ANALISI

Prima della visione 
Titolo del film: Buongiorno Taranto
Anno di Produzione: 2014
Regista: Paolo Pisanelli

Che cosa pensi di vedere nel film? Elenca tre idee o concetti che ti aspetti di vedere sulla base del titolo e/o di quello che sai già sul film.
1.    Dati sul disastro ambientale di Taranto.
2.    La vicenda dell’Ilva sotto aspetti di tipo economico o politico.
3.    Possibili soluzioni al problema e iniziative nate per trovarne.


Visione
Descrivi alcuni degli elementi strutturali del film:

Ambientazione
L’ambientazione del film è semplice quanto efficace, infatti tutto avviene per le strade della città nuova, per i vicoli della città vecchia o nelle case delle vittime. Lo scopo del film infatti, non è raccontare una storia ambientata in scenari fantastici o verosimili, ma raccontare la realtà con tutte le sue sfaccettature.

Personaggi
La scelta dei personaggi conferma lo scopo del film. Oltre ai 2 speaker, la protagonista è la gente comune, che, con semplicità ci offre il suo punto di vista su una vicenda che, purtroppo la riguarda direttamente. Gli intervistati, ci offrono vari punti di vista, ma ci raccontano anche di una Taranto delusa e arrabbiata.

Musica
In questo film, la musica gioca un ruolo fondamentale, infatti sembra quasi raccogliere le emozioni dei cittadini di Taranto. Attraverso una musica tipica dei film di fantascienza il regista rappresenta l’assurdità della vicenda, mentre, una musica forte e graffiante, sembra rappresentare la rabbia e la disperazione dei tarantini.

Narrazione / voce fuori campo
La narrazione fuori campo è quasi assente, proprio, secondo me, per focalizzare l’attenzione sulla realtà, tuttavia gli speaker raccontano in modo diretto e chiaro la cronaca cittadina, per permettere agli spettatori una maggiore comprensione.

Azione dal vivo
Le scene, come raccontato dal regista, sono semplici, di vita quotidiana, di ciò che ormai a Taranto è diventata la normalità: le proteste, le manifestazioni, la disperazione dei lavoratori o dei semplici cittadini.

Interviste
Il regista ha deciso di includere più interviste, che ci permettano di comprendere la realtà in tutte le sue sfaccettature, dalla disperazione dei cittadini, come un pescatore o una madre di famiglia, alla rassegnazione dei familiari delle vittime, fino al desiderio di maggiore attenzione, da parte dei lavoratori. In più però possiamo anche percepire il desiderio di rinascita da parte di Taranto come emerge  dalle interviste ai giovani e ai loro progetti.


Dopo la visione

Qual è il messaggio centrale del documentario? Usa degli esempi tratti dal film per documentare la tua risposta.
Il documentario pone l’attenzione su molti punti di vista che però ci fanno comprendere, quanto Taranto abbia sopportato e continui a sopportare, a causa della corruzione, di una debole presenza istituzionale, ma soprattutto a causa dell’indifferenza di molta gente. Il titolo del film, ci aiuta a comprendere il suo scopo, “Buongiorno Taranto” è un’esortazione e una provocazione al tempo stesso per eliminare l’indifferenza di molti, per difendere il bene di tutti.

Definisci il punto di vista del regista.
Il regista si propone di essere oggettivo nel raccontare i fatti successi, in quanto molte delle scene non hanno bisogno di commenti, tuttavia, raccontando diversi punti critici ci fa capire, che è a favore di una soluzione che accontenti tutti, purché salvaguardi punti fondamentali come il diritto alla vita e ad una città pulita.

Considera l’efficacia del film nella comunicazione del suo messaggio. Come strumento di comunicazione, quali sono i suoi punti di forza e di debolezza?
Il punto di forza che rende efficace la comunicazione del messaggio è, secondo me, la semplicità e la forza delle parole della gente comune che ci porta a riflettere, mentre un punto di debolezza, anche se non modifica la qualità del film, è l’assenza di una storia prevalente che renda più stimolante e comprensibile le scene del film, che potrebbero sembrare scollegate fra loro.

In che modo il film fa appello alla ragione e alle emozioni dello spettatore? Da quale dei due aspetti sei maggiormente influenzato? E perché?

Il film fa appello alle emozioni dello spettatore nel momento in cui narra le vicende di chi continua a morire lentamente a causa del disastro citato nel film, come ad esempio la narrazione della sofferenza fisica e morale della madre di famiglia, ma anche la situazione dei lavoratori precari, del loro futuro e delle loro famiglie fa appello alla nostra ragione e ci porta a pensare ad una soluzione che soddisfi tutti. Sono stato maggiormente influenzato dalla situazione dei lavoratori, non perché credo che la loro situazione lavorativa possa giustificare un tale disastro ma perché si trovano a dover compiere una scelta, che nessuno dovrebbe mai compiere, lavoro o salute? Vivere di stenti in una disperata e spesso vana ricerca di lavoro, o morire lentamente con il rischio di veder morire se stessi e i propri cari?

Scrivi una domanda a cui il regista non ha risposto nel film ?
Dove sono state le istituzioni quando l’ILVA è stata fondata e oggi dove sono? Quali sono i progetti concreti per cercare  di rimediare, per quanto possibile, a questo scempio?

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