Scritture
Venite pure
di Vagina
Venite, signori, se avete il coraggio. Venite ad assaggiare il veleno, venite a testimoniare lo scempio. Venite a scoprire questa terra di confine, questa trincea industriale, questa ferita aperta tra cielo e mare, profonda nella terra infetta. Venite a guardare con gli occhi vostri le sfumature del cielo e venite qui, signori, ad annusare l’osceno.
Venite pure, a onor del vero, a scoprire quanto accoglienti possiamo essere. Scoprite l’umorismo tarantino, fatevela insegnare qualche parola in dialetto. Assaggiate i nostri piatti. Cogliete tutta la bellezza che c’è nel dramma, nella sopravvivenza, nella tensione, nella rassegnazione di questo avamposto di umanità siderurgica.
Venite, signori, a visitarla, la bellezza decadente, condannata e misteriosa, di questa Berlino d’Italia, di questa città difficilissima, che tocca capirla perché su di sé porta, pulsanti, i segni del proprio vissuto, gli errori della propria storia.
E se la capisci, Taranto, come succede con gli amori sbagliati, non puoi dimenticarla più. Ti si pianta dentro. Non se ne va.
Tratto da “Buongiorno Taranto” dal blog memoriediunavagina.wordpress.com
memoriediunavagina.wordpress.com è un blog curato da Vagina, anonima tarantina emigrata a Milano, che propone un “modello sostenibile di femminilità”. Impiegata nel campo della comunicazione, Vagina fotografa sul web con ironia e sarcasmo il vivere metropolitano.